la bambina monella e curiosa, con le gambe a penzoloni e le ginocchia sbucciate, seduta sul ramo di un vecchio ciliegio.
Sono una raccoglitrice di erbe, fiori, storie e parole che stanno per essere dimenticate.
Sono un’umile cuciniera, ma non una sarta: quando impiego ago e filo, non nascono nuovi abiti, ma piccoli quaderni.
Le mie idee sono solide come le grosse travi che sostengono i tetti delle cascine, leggere come fogli di carta di riso e flessibili come le canne di bambù.
Mi incanta tutto ciò che è segreto: un nascondiglio, un giardino, un diario, una lettera ancora da aprire.
Vedo la poesia nei movimenti della natura, la magia nei suoi colori; sento le melodie che intona.
Riconosco il potere terapeutico dell’esplorazione, dei raggi del sole, delle gocce di pioggia e di ogni pietra del torrente.
Amo i viaggi, che siano lunghi o brevi: per il cammino, per la meta e per il ritorno a casa.
Credo nell’operosità delle mani che costruiscono, coltivano e fanno arte, e nelle menti aperte, generose e curiose.
Riconosco l’infanzia come culla dei talenti, e l’età adulta come il tempo per ritrovarli.
Ho fiducia nella riflessione e nel pensiero libero per la realizzazione di sé.
Confido nella magia di una scoperta e ho fede in ciò che la vostra mente può inventare assieme al cuore.
Condivido per vocazione il mio mondo, facendo in modo che possiate, lasciandolo, portarne un pezzo con voi. Mi trovate qui, dietro i pesanti battenti di un portone ricoperto di edera, nel fitto del bosco che cresce, selvaggio, oltre i campi di grano, pronta a fare con voi il primo passo lungo un nuovo sentiero creativo.
Il mio metodo si chiama "KiCarta" ed è nato da me, delle mie passioni e delle mie incessanti ricerche, ma si è sviluppato per te adulto, per te bambino.